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sessualità in menopausa

Sesso in menopausa, cosa c’è da sapere

  • La menopausa interviene nella sfera sessuale con diverse modalità: biologiche, psicologiche e relazionali.

Gli squilibri ormonali, infatti, contribuiscono a:

  • Atrofia vaginale: questa condizione può riguardare anche la vulva e tende a peggiorare nel tempo.

Si caratterizza per l’assottigliamento della mucosa vaginale, con conseguente riduzione della vascolarizzazione, dell’elasticità e del grado di idratazione. Il pH vaginale aumenta verso il neutro/ basico per la presenza ridotta dei lactobacilli e aumenta di conseguenza la possibilità di infezioni;

  • Calo del desiderio sessuale: fino al 65% delle donne dichiara di aver vissuto una netta diminuzione della libido negli anni della menopausa e il 73% afferma di non avere più una vita sessuale attiva per le difficoltà sopraggiunte;
  • Sudorazioni notturne;
  • Cambiamenti umorali e dunque relazionali.

Come cambia il desiderio sessuale in menopausa

Il desiderio sessuale non è solo una questione ormonale, è infatti legato prima di tutto all’aspetto psicologico dove serenità, autostima, immaginazione e relax sono alla base di una buona sessualità. Se questi fattori vengono a mancare, raggiungere il piacere diventa sicuramente un po’ più complicato.

Per approfondire leggi anche Come evolve l’amore in menopausa?

Da un punto di vista biologico, il calo di estrogeni e testosterone che si verifica in menopausa, può comportare un minore interesse per il sesso.

Tuttavia, non è una regola universale. Alcune donne riportano un aumento libido, legato alla scomparsa del timore di gravidanze indesiderate e dunque ad una diversa gestione del rapporto sessuale. Inoltre, l’età e l’esperienza contribuiscono alla maggior conoscenza del proprio corpo.

Per approfondire leggi anche Come cambia il sesso in menopausa?

Dolore durante i rapporti sessuali in menopausa, cosa fare? 

Come descritto in precedenza, il calo di ormoni in menopausa può causare diversi disagi. Tra questi,  il calo del desiderio e il cambiamento nel trofismo vulvo-vaginale. I tessuti vaginali sono meno idratati, meno vascolarizzati e meno elastici. Questo li rende più suscettibili a sanguinamento, lacerazione o dolore (dispareunia) durante l’attività sessuale.

Il sanguinamento è molto frequente, per la modificazione del tessuto vaginale, interessando fino al 33% delle donne. È sicuramente importante parlare con il proprio medico curante per cercare di risolvere tempestivamente questi sintomi, poiché possono peggiorare e ostacolare la qualità di vita della donna.

Tuttavia, si possono adottare alcuni accorgimenti per limitare la secchezza intima e quindi il dolore durante i rapporti sessuali:

  • Evitare i capi sintetici: è buona abitudine lasciar respirare le parti intime, con capi realizzati con tessuti naturali come cotone, lino o seta. Per lo stesso motivo, sarebbe meglio evitare l’utilizzo quotidiano di salvaslip o assorbenti, che possono comportare infiammazione.
  • Prestare attenzione all’igiene intima: è consigliabile scegliere dei detergenti delicati a base di camomilla o timo che aiutano a lenire i tessuti, modulando gli arrossamenti. Occorre non esagerare con prodotti invasivi per l’igiene e non usare i saponi più di due volte al giorno, per evitare la riduzione dei lattobacilli e dunque la protezione dalle infezioni.

Cattivi odori intimi in menopausa, alcuni consigli

Secondo diverse evidenze scientifiche, molte donne in menopausa lamentano disagi nell’area vulvo-vaginale che possono avere un grande impatto sulla vita di coppia. Tra questi, uno dei più frequenti è il cambiamento dell’odore intimo, condizione che peggiora la percezione fisica che la donna ha di sé, ostacolandone la serenità nell’approccio sessuale.

Secondo i ricercatori del Dartmouth, Yale and Connecticut Healthcare Symptoms, il 51% delle donne in menopausa soffre di cattivo odore a livello vaginale. La causa deve essere ricondotta principalmente alle alterazioni ormonali. Tuttavia, sembra che possano contribuirvi anche altri fattori come l’alimentazione ricca di zuccheri o lieviti, le infezioni del tratto uro-genitale e gli episodi di incontinenza, causati dall’indebolimento del pavimento pelvico. Quest’ultimo è piuttosto frequente e riportato dal 50% delle donne in menopausa, che lamenta anche aumento della frequenza urinaria e dell’incontinenza.

Per approfondire leggi anche Pavimento pelvico e sessualità in menopausa

È quindi molto importante consultarsi con il proprio ginecologo, soprattutto se i cattivi odori si presentano congiuntamente a sintomi come prurito, bruciore o secrezioni.

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